L’area oggetto di intervento si trova nel Comune di Cuneo in Via Porta Mondovì, nel terreno di pertinenza di un edificio dei primi anni del '900 denominato “ex centro di medicina sportiva” ora diventato sede del Club Alpini Italiano – sezione di Cuneo e confinante con gli impianti sportivi comunali (piscine e tennis)
In un contesto alquanto eterogeneo composto da differenti tipi di fabbricati si è scelto l'utilizzo di alcuni criteri di progettazione basati principalmente su volumi particolarmente semplici, altezze non troppo elevate (un piano fuori terra) e l'utilizzo di materiali più “naturali” possibili in modo da non competere e forzare il rapporto con l'esistente
Il “capanno” è stato costruito su un basamento in calcestruzzo armato e la struttura, realizzata con pali in legno lamellare, è ancorato ad esso. L'esterno è rivestito in lamelle in abete di colore naturale sul fronte mentre gli altri lati presentano una colorazione più scura mettendo così in evidenza la facciata dell'edificio
Tutti i serramenti sono in metallo e vetro, il portone d'ingresso all'autorimessa si apre a libro mentre i restanti sono a battente; la loro peculiarità è il rivestimento in lamelle orizzontali alternate, del medesimo materiale e colore dei fronti, che proseguono il filo del rivestimento e “nascondono” le porte mantenendo la facoltà di trasmissione della luce all'interno del fabbricato
I vetri dei serramenti sono stati scelti in una tonalità grigio fumè e sono specchianti. Il tetto, sempre con struttura in legno lamellare, presenta un unica falda rivestita in lamiera grecata di colore grigio. Le partizioni e i rivestimenti interni sono stati realizzati in legno OSB lasciato a vista
