Cantina in Provincia di Treviso. Un'immagine rinnovata per una cultura alimentare Bio

Michela De Poli e Adriano Marangon dello Studio Made Associati, progettano l’ampliamento della Cantina Pizzolato a Villorba, in provincia di Treviso, con la volontà di presentarsi al mercato italiano con un'immagine rinnovata

 


Nella sua storia di 35 anni, l'azienda si è rivolta principalmente al mercato estero e soprattutto ai Paesi del Nord Europa, dove è molto apprezzata la produzione di vini biologici, in cui la Cantina Pizzolato è specializzata. Ma negli ultimi anni anche in Italia la cultura dell'alimentazione "bio" sta conquistando fasce di mercato sempre più ampie, spingendo quindi l'azienda a rivedere la propria presenza anche in termini di immagine, perché, se per l'estero il rapporto con i clienti era a distanza, in Italia è e sarà diretto. L’area di circa 2.600 mq su cui sorge la cantina si estende in un territorio molto interessante dal punto di vista paesaggistico
 

 

 


Considerata l'esperienza consolidata e la grande sensibilità di De Poli e Marangon per il tema del paesaggio e del suo rapporto con l'ambiente costruito, le scelte progettuali non sono state certamente casuali. Il progetto, costato mille euro al metro quadro, aveva l’obiettivo di proporre un'immagine che fosse coerente con la filosofia aziendale, improntata a una visione sostenibile dell'utilizzo del territorio agricolo. I progettisti si sono quindi focalizzati sulla riorganizzazione del territorio intorno alla villa seicentesca e ai capannoni esistenti, sulla costruzione di un dialogo serrato fra l'architettura della nuova cantina, semplice e garbata, e lo scenario dei vigneti. Inoltre, si è deciso di sperimentare in chiave ecologica l'uso del legno di faggio per il rivestimento dell'edificio e per le pavimentazioni dei percorsi e delle piazze esterne
 

 

 


«L'uso di un materiale naturale come il legno meglio si inserisce nel paesaggio agricolo per il suo colore, per la sua matericità e per la capacità di invecchiare senza deperire», spiegano De Poli e Marangon. Made ha deciso di sperimentare l’uso del legno di Faggio per gli ambienti esterni, sottoponendolo al trattamento di termocottura, che lo rende più duro e resistente agli agenti atmosferici senza ricorrere a elementi chimici e a sostanze inquinanti che ne precluderebbero il riciclo. Il processo è avvenuto in sinergia con l'azienda locale Itlas, che normalmente adopera il Faggio del Cansiglio per i pavimenti interni
 

 

 


Il nuovo edificio, affiancato ai capannoni preesistenti, accoglie al piano terra la reception, lo spaccio per la vendita di bottiglie di vino e la zona laboratorio, mentre al primo piano trovano spazio gli uffici e la sala degustazione. Il volume presenta una facciata a listoni di legno che creano una sequenza di filtri visivi con l'esterno. Nell’idea dei progettisti «La trama a tavole di legno verticali qualifica la semplicità/povertà dei materiali di costruzione del capannone. Inoltre l'effetto di filtro/trama rimanda alle facciate dei fienili composte a intreccio di mattoni e/o da tavolati verticali fugati (per facilitare l'areazione), ricorrenti nelle strutture tradizionali della campagna trevigiana»
 

 

 


In questo progetto la natura è protagonista di una sorta di rapporto osmotico con l'ambiente costruito. Ne è un esempio la facciata nord, dove aggetta un corpo in Corten© che si apre come una finestra sul paesaggio in direzione della villa
 

 

 


Grazie all’utilizzo di Allplan e del metodo BIM, è stato creato un modello 3D con lo studio delle stratigrafie degli elementi costruttivi. Il modello architettonico BIM, composto da tutte le carpenterie strutturali e dai pacchetti di finitura, è stato utilizzato anche per il calcolo del computo metrico come strumento per l’offerta economica e per le verifiche della contabilità in fase realizzativa
 

 

 


«Il processo BIM, grazie ad Allplan, si è rivelato molto utile fin dalle prime fasi di progettazione, dallo studio dei volumi alla composizione architettonica. Il passo successivo è stata la creazione di un modello architettonico con lo studio delle stratigrafie dettagliate degli elementi costruttivi." Architetto Francesco Faggian, MADE Associati, Treviso
 

 

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