Ville bifamiliari alle porte di Milano. L'evoluzione della tecnologia

L'intervento a Bellusco, in provincia di Monza e Brianza, di due edifici bifamiliari consente l'utilizzo di strutture a telaio in legno. I due edifici realizzati dall'azienda Vario Haus hanno con un concept in equilibrio tra vuoti e pieni

 


L’uso sempre più diffuso del legno cosiddetto “ingegnerizzato” ha favorito lo sviluppo di sistemi costruttivi che, mutuati dal passato in termini concettuali, presentano soluzioni innovative e danno nuovo impulso alle costruzioni di legno per quanto riguarda facilità realizzativa, affidabilità statica e durata
 

 

 


Le innovazioni degli ultimi trenta anni dimostrano che il legno, pur conservando le proprie caratteristiche di materiale naturale, può essere impiegato per realizzare edifici con forti contenuti tecnologici. Lo stereotipo legato ad un sistema costruttivo ancora non pienamente conosciuto in Italia è ormai sorpassato, la tecnologia del legno rappresenta la più valida alternativa al “tradizionale” per realizzare edifici all’apice dell’efficienza energetica senza alcuna rinuncia al design
 

 

 


Un intero nucleo familiare, composto da due coppie e rispettivi figli, si è rivolto a Vario Haus per la realizzazione della propria casa avendo due obiettivi fondamentali: il conseguimento di un involucro con performance di isolamento termico molto spinte e la volontà di mantenere intatto il progetto architettonico già sviluppato. Si trattava di due edifici da realizzare alle porte di Milano, su un terreno ampio e pianeggiante, sviluppati entrambi su due piani e caratterizzati da una architettura moderna in netto contrasto con l’ambiente costruito circostante
 

 

 


Elemento di partenza un “cubo”, un volume compatto con copertura piana, che diventa invece una “scomposizione” di forme, un gioco di pieni e vuoti, un rincorrersi di aggetti e tagli profondi che scolpiscono l’architettura d’insieme attraverso un susseguirsi di chiaroscuri. Colori intensi e inusuali per serramenti e lattonerie in contrapposizione netta al bianco delle facciate. La sfida costruttiva era quella di misurarsi con due progetti pensati per un diverso sistema costruttivo. Caratterizzano infatti entrambe le unità i grandi aggetti senza appoggi e le considerevoli luci nette interne delle zone living che hanno richiesto un’attenta progettazione statica. Interni minimalisti nei quali sono protagonisti i bianchi e la luce naturale e per una delle due case anche resine a pavimento a sottolineare la fluidità degli spazi
 

 

 


Ha pervaso tutta la fase di progettazione esecutiva l’altro aspetto determinante per la committenza, ossia l’efficienza energetica, che non è mai stata persa di vista nonostante le forme non più compatte. Gli edifici sono in classe energetica A ed hanno bassissime emissioni di CO2 grazie alle soluzioni impiantistiche impiegate. Una architettura sostenibile, che riduce il consumo energetico e massimizza il comfort interno
 

 

 


Ambientazioni di ampio respiro e dialogo fra interno ed esterno, attenzione al risparmio energetico ed evoluzione tecnologica del sistema costruttivo in legno, costituiscono gli elementi fondamentali di questo interessante progetto
 

 

Gallery

0