Bioarchitettura per l'Asilo in Emilia Romagna. Il primo nido CasaClima nella Regione

Il progetto del primo asilo nido certificato CasaClima dell’Italia centrale si era proposto obiettivi virtuosi a favore della compatibilità ambientale, del benessere di utenti e cittadini, e di una struttura sana e confortevole

Il progetto prevedeva l'adozione di tecniche migliorative finalizzate al risparmio energetico, alla sicurezza e al benessere ambientale sia interno che esterno, con impiego di soluzioni e materiali bio ecologici
 

 


Realizzato con intervento pubblico in un’area ad alto potenziale in quanto precedentemente destinata ad un vivaio ormai dimesso, il progetto del nuovo asilo nido intercomunale “Le Margherite” di Spilamberto e Vignola si poneva come obiettivi di offrire spazi di alto livello qualitativo con un intervento il più possibile sostenibile sia in termini economici che, soprattutto, ambientali
 

 

 


Grazie al contributo delle educatrici e di pedagogisti, i progettisti hanno organizzato uno spazio strutturato in forme semplici che permetta ai bambini di interagire costantemente con l’esterno “inteso come luogo di espressione dei fenomeni naturali”
 

 

 


Per questo sono state pensati degli spazi verdi coperti su cui si affacciano direttamente le aule e si è cercato di salvaguardare il più possibile le preesistenze arboree presenti sul lotto e il bosco di tigli che occupa la zona ovest dell’area anche per garantire la protezione dai venti e quindi delle buone condizioni microclimatiche. Le scelte tecnologiche hanno privilegiato l’utilizzo del legno come materiale principale perché permette di ottenere alte prestazioni energetiche e una notevole semplicità e quindi una maggiore velocità di esecuzione. E’ inoltre possibile utilizzarlo in abbinamento con diversi materiali eco-compatibili
 

 

 


Un impianto solare termico garantisce la produzione della necessaria acqua calda sanitaria e integra il riscaldamento prodotto da caldaie a condensazione ad alto rendimento collegate al sistema di pannelli radianti a pavimento. L’energia elettrica è prodotta tramite pannelli fotovoltaici che alimentano lampade fluorescenti e per ridurre il più possibile il fabbisogno sono stati installati rilevatori di persona temporizzati che tolgono tensione alle zone non occupate e sensori di luminosità che regolano l’intensità dei corpi illuminanti
 

 

 


Questa attenzione all’utilizzo di tecnologie avanzate per ridurre i costi energetici e le scelte costruttive hanno permesso a questa struttura di essere il certificato in classe B secondo i parametri di CasaClima, con un consumo energetico nel periodo di riscalmento pari a 51,93 Kwh/mq anno
 

 

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